Traversella (TO) : “Sentiero delle Anime”

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Storia del sito:
Il “Sentiero Delle Anime”, Santér dij Anime, è così denominato per le leggende sul transito delle anime dei defunti. Nel 1971 erano state descritte 7 rocce incise, salite a 12 nella documentazione del GRCM, nella quale sono state contate 136 figure (coppelle, croci, figure antropomorfe ecc.).

Descrizione del sito:
Tra le più interessanti rocce:
A) ROCH ED TONI, quota 1093. La superficie, inclinata in senso contrario al versante, denota spaccature e stacchi da gelo. E’ situata in un punto particolarmente panoramico verso il torrente di fondovalle, poco a valle del sentiero. La parte incisa è larga 2.30 m, mentre l’intera superficie è larga 13 metri e presenta 2 croci; 1 antropomorfo schematico a braccia abbassate; 1 antropomorfo femminile schematico con gambe divaricate; la scritta, ovviamente recente, “toni”. Tutte le incisioni sembrano ripassate e hanno scarsa profondità. Al margine destro é stata rilevata (non inserita nel pannello illustrativo) una figura femminile con coppellina tra le gambe e piedi divaricati.
B) TRAUNT, quota 1141. Sperone roccioso fortemente aggettante e panoramico. Il gruppo è situato pochi m a valle del sentiero in corrispondenza di un costone, dove si apre un limitato spazio piano (terrazzo naturale). Sono presenti 16 croci; 2 lettere o cerchi (nel settore indicato con B); 1 antropomorfo asessuato; 6 piccole coppelle. La superficie è divisa in 4 settori, con predominanza di croci di varia forma (greche, latine, pomate e ricrociate). Incisioni relativamente poco profonde, che lasciano in alcuni casi intravedere colpi da strumento metallico. Sezioni arrotondate, larghe soprattutto nel settore C. Il settore D è sostanzialmente diverso, con croci più piccole ed estremità arrotondate.
C) MONT ED RIVELLE, quota 1180. Il masso si presenta come un grosso parallelepipedo la cui superficie superiore assume la forma di un trapezio suddiviso in quattro sezioni da profonde fenditure. Si possono individuare 15 croci a braccia quasi uguali; 1 segno confinario; 1 quadrato reticolato; 1 griglia; 1 antropomorfo femminile. Il settore destro ospita quasi unicamente grandi croci. Il settore sinistro, più riccamente inciso, oltre a numerose croci presenta due interessanti quadrati reticolati, unici in zona. Il primo racchiude un simbolo balestriforme evidenziato da quattro tratti a d angolo ben pronunciati, il secondo una griglia che forma sedici caselle su quattro file regolari. Una probabile figura antropomorfa a braccia aperte e gambe a triangolo e coppellina tra le gambe è giustapposta al reticolo grigliato. L’antropomorfo (dimensioni 21×12 cm) è marginalmente sottoposto alla griglia superiore.
D) BECH DEL FES-CÈI, quota 1420. Sito particolarmente suggestivo, sia per la panoramicità che per la posizione aggettante. La superficie incisa si divide in tre blocchi poligonali (A 140×70 cm, B 160×100, C 190×120) tutti orientati in contropendenza. Chi li fronteggia guarda a sud ovest. Roccia spaccata a lastre dall’azione del gelo. Di fronte alla roccia un piccolo terrazzo naturale. Sia la roccia che la posizione sembrano particolarmente adatti a confermare l’ipotesi cultuale delle rocce coppellate. Sulla roccia si possono identificare 6 coppelline allineate ad angolo retto (sett. A), 3 coppelle svasate, 1 reticolo di canaletti (sett. B), 1 croce latina. Al centro si nota una profondoa coppella (diam. 7.5 cm prof. 6) nella quale convergono e dalla quale si dipartono 5 canaletti. L’intero reticolo ha uno sviluppo massimo di 60×40 cm. Le pareti quasi verticali della coppella fanno pensare a un’esecuzione tramite strumento metallico.
E) PIANI DI CAPPIA, quota 1340. Il masso ha forma di un triangolo isoscele. Punta sbozzata. Potrebbe essere stato precedentemente eretto come stele. Sulla base si notano tracce di sbozzatura. L’unica figura è costituita da un antropomorfo, orientato verso il costone a est del Colle Loetto, giace al limitare del pianoro erboso; è schematico a braccia aperte, gambe divaricate-arcuate, piedi all’infuori. Sesso staccato dal corpo costituito da una coppellina allungata. La sezione è non troppo svasata, il solco è largo 18 mm. Altezza cm 35, apertura gambe cm 24, apertura braccia cm 21. Sul fondo della testa sembra di poter riconoscere colpi di picchiettatura a 2-3 mm di diametro, in alcuni casi con segni di rotazione e probabile utilizzo di punteruolo metallico.

Informazioni:
Il “Sentiero” è un itinerario attrezzato sul cui percorso si incontra una dozzina di rocce con incisioni; parte da Traversella e raggiunge in circa 2 ore e 30, senza tener conto delle soste per studiare le incisioni, l’abitato di Piani di Cappia, superando un dislivello di quasi 600 m. La Comunità Montana Valchiusella ha collocato lungo il percorso dei pannelli illustrativi numerati, che riportano il rilievo schematico delle incisioni, la distanza che separa dalle incisioni successive, la posizione dei petroglifi dal pannello, l’altitudine e il nome popolare delle varie rocce.

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Links:
http://www.rupestre.net/archiv/2/ar12.htm- roccia A

http://www.rupestre.net/archiv/2/ar13.htm-roccia B

http://www.rupestre.net/archiv/2/ar14.ht-roccia C

http://www.rupestre.net/archiv/2/ar15.htm-roccia D

http://www.rupestre.net/archiv/2/ar16.htm-roccia E

http://www.inalto.org/relazioni/escursionismo/sentiero_delle_anime ( per un dettaglio dell’intinerario)

Bibliografia:
BBOVIS; PETITTI, Valchiusella archeologica, Soc. Accad. di storia e Arte Canavesana, Ivrea TO, 1971
CAMETTI G. M., Il sentiero delle Anime, in Sui Sentieri dell’Arte Rupestre, CDA, Torino, 1995
FERRERO I., Passeggiate archeologiche in Canadese ed in Valle d’Aosta. Cossavella Editore ,1994
RICCHIARDI P. (a cura di ) su note di B.Bovis e R. Petitti, Incisioni rupestri nella Valchiusella, da Arte Rupestre nelle Alpi Occidentali, Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, C.A.I. Torino 1987

Fonti:
Notizie e fotografie sono state tratte dal sito ww.rupestre.net, sopra indicato.
Cartina da http://www.traversella.net/npasseggiate.html

Data compilazione scheda:
18/07/2007 – aggiornamento febbraio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

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