Cavaglià (BI) : resti del castello
Storia del sito:
Il castello è citato in vari documenti: del 1034 quando un certo Umberto, conte del luogo, dona terre alla cella di S. Vincenzo con atto “in castro Cabaliacae”; del 1207 quando Tebaldo, conte di Cavaglià, cede al conte Enrico un suo sedime “vicino al castello di Cavaglià”. Un terreno viene detto fin dal 1251 “retro castrum Cabaliacae” e vi è il toponimo “dietro castello”. Sul finire del secolo XIX i ruderi del castello dovevano essere ancora visibili: la sua forma era irregolare seguendo la circonferenza della vetta del colle. Probabilmente le mura avevano più di un metro di spessore e scendevano a mezzo il colle racchiudendo nel loro giro parecchie case l’una isolata dall’altra (il loro circuito era di circa 200 metri e il diametro massimo di circa 70).
I signori del luogo, i conti di Cavaglià, che nel 1173 si dichiaravano vassalli del vescovo di Vercelli, furono coinvolti nel conflitto fra i Comuni di Vercelli e Ivrea, che durò dal 1221 al 1231, e parteggiarono probabilmente per Ivrea. Solo nel 1254 i conti di Cavaglià, non seguiti dal ramo di Castronovo, giurarono fedeltà al Comune di Vercelli e nel 1257 a Cavaglià veniva costituito il borgo franco, ricostruendo il paese nel sito attuale e munendolo di fossati. Restavano esterni al borgo il castello, il priorato di S. Vincenzo e la parrocchiale di S. Pietro. Il castello lentamente decadde insieme con le fortune della casata dei conti di Cavaglià. Nel secolo XV, alla dedizione del luogo ai Visconti e ai Savoia, la fortificazione non doveva già più essere utilizzabile.
Descrizione del sito:
Attualmente nessun rudere è più visibile, ma la fotografia aerea mostra con evidenza la particolare conformazione del sito e suggerisce la presenza di una torre sul colle oltre la strada, sottolineando la validità della posizione rispetto alla plastica del terreno e al percorso stradale.
Nel 2005, nel corso di lavori, sono venute alla luce parte delle mura e delle fondamenta del castello. I resti saranno probabilmente oggetto della realizzazione di un parco archeologico
Informazioni:
Il castello si ergeva sul colle detto Bricco a nord del centro storico di Cavaglià; info Comune Tel. 0161 96038/39
Link:
http://www.archeovercelli.it/Cavaglia.html
Bibliografia:
GRUPPO ARCHEOLOGICO VERCELLESE, Luoghi fortificati fra Dora Baltea, Sesia e Po. Atlante aerofotografico dell’architettura fortificata sopravvissuta e dei siti abbandonati”, pp. 168-171; II Basso Vercellese-Vercellese occidentale, Vercelli 1992
RABAGLIO R., Castelli del Biellese, Ed. Leone Griffa, Pollone BI, 2003
Fonti:
Info e fotografia dal sito sopra indicato.
Data compilazione scheda:
05/08/2006 – aggiornamento marzo 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese