Montaldeo (AL) : Castello Doria

Storia e descrizione del sito:
Montaldeo, dalla metà del X secolo fino a tutto il XII secolo, appartenne all’abbazia di San Marziano di Tortona, inclusa nella marca obertenga. Fu dominio dei Marchesi di Gavi fino a che nel 1224 il castello fu attaccato e distrutto dalle fondamenta dai genovesi nelle operazioni della lunga guerra contro gli alessandrini. Montaldeo passò ai marchesi del Monferrato e nuovamente agli alessandrini che nel 1271 vi ricostruirono il maniero. Tra alterne vicende, passò agli Sforza nel 1431; poi ai Trotti; in seguito fu venduto ai Grimaldi e definitivamente ai Doria, gli attuali proprietari. La struttura castellare, eretta nel XIII secolo su precedenti opere fortificate, distrutta e nuovamente riedificata intorno alla metà del XV secolo ad opera dei Trotti, fu infine rimaneggiata ed adattata a residenza signorile nel XVII secolo.

Attualmente il castello appare come un massiccio blocco parallelepipedo a due piani sovrapposto da quello di ronda dotato integralmente di apparato a sporgere e sorge su un basamento a sua volta fortificato con garitte e antiche torri angolari, ancora circondato su tre lati dal giardino.
La tipologia a corpo unico è in certe regioni come la Valle d’Aosta canonica per la residenza signorile fortificata (Verres), ma in Piemonte settentrionale e centrale se ne trovano rari esempi, ritorna in forma matura ai confini meridionali, nella serie di castelli delle famiglie genovesi. Il castello di Montaldeo è l’esempio più rilevante.
Alla fabbrica si accede mediante una ripida salita acciottolata, che continua anche oltre l’arco acuto d’accesso, nei pressi del quale si trova il posto di guardia, e da cui si entra nel grande cortile rettangolare.
Il castello presenta interni riccamente arredati e interessanti collezioni di armi antiche; il primo piano è caratterizzato da un ampio salone, detto “degli stemmi”, con un camino tardo cinquecentesco, e dalla sala del tribunale, in cui veniva esercitata dai feudatari la bassa giustizia. Di particolare suggestione sono i sotterranei, nei quali si conservano le prigioni, a cui si accede attraverso una serie di passaggi labirintici e scalette, ricavate nello spessore dei muri, non mancano i pozzi a trabocchetto e gli strumenti di tortura.

Informazioni:
Il castello, in Via Ambrogio Doria, 4, è di proprietà privata. Visitabile nelle giornate del FAI e del circuito dei “Castelli aperti”. Info Comune tel. 0143 849121

Links:
https://cultura.gov.it/luogo/castello-di-montaldeo

Fonti:
Fotografia in alto da https://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/379439/view
Fotografia in basso da Wikimedia
Molte fotografie si trovano sul sito https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_AL_Montaldeo.htm

Data compilazione scheda:
18 aprile 2025

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese