Vignone (VB) : Incisioni rupestri

Vignone Mui

Storia del sito:
La zona attorno al Lago Maggiore cominciò ad essere stabilmente abitata nel Neolitico (circa 4000 a.C.). I ritrovamenti di Mergozzo permettono di stabilire che anche le zone più vicine alle montagne erano frequentate e, probabilmente, stabilmente abitate; quindi anche la zona di Vignone – Monte Cimolo.

Descrizione del sito:
FRAZIONE BUREGLIO, LOCALITÀ BELVEDERE. Poco oltre Bureglio, lungo una mulattiera che affianca la strada vecchia per Beè/Premeno, s’incontra una spianata erbosa denominata Pianezza. Una carrareccia costeggia questa spianata, sulla destra, e porta ad un precipizio sulla Valle Intragna, a picco sopra Ramello: questa località è denominata Belvedere. Dal Belvedere un sentiero s’inoltra, a mezza costa sotto il Cimolo, nella Valle Intragna. Dopo alcuni metri vi è un masso, a picco sulla valle, con incisioni. La roccia ha una superficie più o meno piana ma piuttosto accidentata da rilievi, fessure ed avvallamenti, per questo motivo il riconoscimento complessivo delle incisioni, presenti sulla superficie è difficile.

LOCALITÀ CÀ DI MÜI. La “Casa dei muli” era una stazione di posta dove i contadini che percorrevano la valle, lasciavano gli asini stanchi e riprendevano il loro cammino con altri riposati. Si tratta di un esteso ed articolato affioramento roccioso di scisto compatto, in posizione dominante sul fondo della Valle Intragna, ricco di coppelle. Alcune coppelle formano linee rette, forse orientate sulla posizione del sole.

LOCALITÀ MÖTT AD CRANA. Sull’affioramento roccioso di cresta sullo spartiacque sinistro della Valle Intragna si trovano le incisioni.

In VIGNONE, ARCHITRAVE, murata nella parte esterna di un’abitazione privata in via Reginetta Francioli, che reca incise tre figure antropomorfe, piuttosto inusuali nel territorio del Verbano-Cusio-Ossola. Questa pietra, di serizzo, collocata in posizione rovesciata rispetto all’originale, presenta evidenti analogie con incisioni preistoriche di varie località dell’arco alpino (soprattutto Val Camonica) e i suoi simboli, pertanto, vengono attribuiti al Bronzo Medio (1600-1250 a.C.) e ricondotti allo “schema dell’orante”.

Informazioni:
I massi incisi si trovano in frazione Bureglio e nelle località di “Cà di müi” e “Mött ad Crana” a sud-ovest del paese. I siti si trovano sulla linea di spartiacque tra valle Intragna e zona collinare di Beè (vedi scheda) e Vignone. Info Comune, tel. 0323 551070

Link:
http://www.comune.vignone.vb.it

Bibliografia:
BIGANZOLI A:, Il territorio segnato. Incisioni rupestri del Verbano, Ed. Museo del Paesaggio, Verbania VB, 1998
COPIATTI F.; DE GIULI A.; PRIULI A., Incisioni rupestri e megalitismo nel Verbano Cusio Ossola”, Ed. Grossi, Domodossola VB, 2003
PRIULI A., Incisioni rupestri in Valcamonica, Ivrea, Priuli e Verlucca Ed., Ivrea, TO, 1985

Fonti:
Notizie e fotografie tratte dai siti sopra e sotto indicati.
Puoi scaricare il documento del sito, non più attivo nel 2014, http://vco.storiainrete.net/storiainrete/vco/mediateca.nsf/   Il territorio segnato in Mediateca VCO

Data compilazione scheda:
19/09/2007 -aggiornamento febbraio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

Vignone coppelle1

Vignone coppelle2