TORINO : Museo Civico di Arte Antica.

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Storia del Museo:
Il Museo Civico di Torino era nato nel 1860 sulla spinta di diverse esigenze ed entusiasmi. Il clima post-unitario e la scia degli ideali risorgimentali avevano acceso il desiderio di raccogliere e conservare le patrie memorie storiche e artistiche. L’ampliamento della città aveva fatto scaturire i più disparati ritrovamenti archeologici.
A questo ricco repertorio, nucleo del museo che si installa dal 1863 in via Gaudenzio Ferrari, si aggiungono presto iniziative del governo cittadino, lasciti da parte di privati, acquisizioni dalle residenze sabaude dismesse, doni regi… Il tutto per raccogliere in un unico luogo la più vasta raccolta di testimonianze della storia di Torino e del Piemonte.
A questa prima vocazione se ne affianca subito un’altra. Il museo torinese, infatti, come altri musei nel secondo Ottocento, aveva subito il fascino di un modello come il South Kensington di Londra (oggi Victoria and Albert Museum), dedicato alle arti decorative e applicate all’industria. L’idea in voga era quella di fornire modelli del passato agli artigiani e ai designer per poter promuovere il miglioramento dei prodotti industriali e applicare le “belle arti” a oggetti di utilità. Il Museo Civico di Torino affinò fin dall’inizio una propria peculiarità, puntando soprattutto a raccogliere esempi rappresentativi delle manifatture di ogni periodo, con ogni tecnica e con ogni materiale, per disegnare una storia dell’arte del lavoro a partire dal periodo bizantino fino all’epoca moderna: mobili, rilievi e statue lignee, stoffe, arazzi, pergamene e codici miniati, lavori in ferro, bronzo, ottone, avori, vetri, ceramiche e porcellane… Con un patrimonio ormai inestimabile il museo, nel 1930, chiede ospitalità a Palazzo Madama e qui si insedia nel 1934. Le collezioni si distribuiscono nel palazzo seguendo i suggerimenti storici dell’intricata architettura e nascono così suggestive ambientazioni delle epoche che il palazzo ha attraversato.
Il repertorio medievale viene allestito negli ambienti quattrocenteschi del piano terra, mentre le sale sei-settecentesche del primo piano vengono destinate alle raccolte barocche. Le collezioni di arti decorative trovano sede al secondo piano, allestito con i nuovi arredi realizzati in quei primi decenni del Novecento, che contribuiscono al conturbante straniamento che prende chi passa attraverso tante epoche.
Il museo, dopo i lavori di restauro, è stato riaperto a Dicembre 2006.

Descrizione delle collezioni:
Con le sue 30.000 opere, il museo conserva un patrimonio eterogeneo che va dalla sezione di pittura, nella quale si susseguono opere di maestri dal Quattrocento al Settecento, alle miniature, fino alle collezioni di scultura che documentano la produzione secolare piemontese e valdostana. Le arti applicate e decorative sono testimoniate, tra l’altro, da una raccolta di ceramica che vanta oltre 4.000 oggetti e dalla preziosa collezione di vetri dorati graffiti e vetri dipinti, unica al mondo per quantità e qualità. Poi, ancora smalti, avori, ori e argenti.
Per approfondire:  Museo_civico_arte_antica-depliant

Informazioni:
Il museo è sito in Palazzo Madama (vedi scheda)  tel. 011 4433501; 011 4429929    email: palazzomadama@fondazione torinomusei.it

Links:
https://www.palazzomadamatorino.it/it

http://www.comune.torino.it/musei/elenco/arteantica.shtml

Fonti:
Notizie e fotografie tratte nel 2006 dal sito www.comune.torino.it.

Data compilazione scheda:
13/04/2006 – aggiornamento aprile 2008 e  marzo 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Feliciano Della Mora – Gruppo Archeologico Torinese

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