Sizzano (NO) : Ricetto

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Storia del sito:
Nel 1152 l’imperatore Federico I Barbarossa confermava al conte Guido di Biandrate la giurisdizione su quelle terre di cui già faceva menzione il diploma di Corrado III del 1140-1141, nelle valli dell’Ossola, della Valsesia e molti altri luoghi fuori del Novarese. Sono questi i primi documenti sui quali ci si può basare per ipotizzare la presenza di un castello a Sizzano. È probabile che le fortificazioni siano state costruite attorno alla pieve di San Vittore, con il suo piccolo cimitero, citata in una bolla di Innocenzo II dell’anno 1000, a conferma del possesso del vescovo di Novara; le notizie relative al castello sono invece più tarde.
Il luogo risulta totalmente distrutto nel 1362 durante le guerre tra marchese del Monferrato e Visconti; l’impianto delle fortificazioni oggi visibili dovrebbe quindi risalire alla fine del XIV secolo.
Sizzano planimetria Dalle mappe del XVIII e XIX secolo si può rilevare l’area che il sito (denominato “castello”) occupò fino alle demolizioni della torre-porta e delle cellule limitrofe avvenute intorno al 1867-1870. La fortificazione aveva struttura irregolarmente anulare con un unico ingresso verso occidente, era attorniata da un fossato pieno d’acqua, esternamente al quale correva una striscia di terreno sgombro da edifici. Il centro era occupato dalla chiesa pievana, attorno alla quale la superficie all’interno delle mura ospitava costruzioni disposte a raggiera. Il perimetro della fortificazione è coincidente con il muro esterno delle costruzioni ed il fossato perimetrale fu occupato nel XIX secolo da bassi fabbricati.
All’epoca in cui fu costruito, il “castrum” (così è definito nei documenti più antichi) di Sizzano non era un vero “ricetto” (nell’accezione di recinto fortificato destinato a essere occupato dalla popolazione solo in caso di pericolo), perché fu abitato in modo stabile e continuativo; soltanto nell’età moderna fu a poco a poco abbandonato e i suoi edifici, rimasti in gran parte liberi, furono adibiti a dimora e magazzini di derrate agricole. Tra i vari studiosi vi sono differenti interpretazioni. Oggi localmente è indicato come “ricetto”.

Descrizione del sito:
Per tutto il perimetro esterno sono visibili le murature di ciottoli posti a spina di pesce intervallati da corsi di laterizio.
Le cellule interne, a cortina semplice o doppia, sono state conservate come impianto e come planimetria e sono state in parte restaurate in tempi recenti. Sono a due piani, della tipologia tipica della zona, con scala esterna per accedere al piano superiore.

L’antica pieve, ora PARROCCHIALE DI SAN VITTORE, sorge al centro dell’antico ricetto. A metà del secolo XVII l’edificio fu ricostruito nelle forme in cui ancora oggi si presenta, ingrandita a spese di alcune cellule edilizie; è a tre navate divise da archi sostenuti da colonne di pietra, con ampio presbiterio e coro fiancheggiato da nove cappelle laterali, alcune delle quali edificate nel XVIII e XIX secolo. All’interno decorazioni ed arredi sei-settecenteschi. Attualmente è in corso il rifacimento del pavimento della chiesa.
Il CAMPANILE è la massiccia torre campanaria tardomedievale, decorato da archetti pensili a tutto sesto che scandiscono i piani, cui si aggiunse nel Seicento una cella campanaria di forme classiche.

Descrizione dei ritrovamenti:
Nella parrocchiale era conservata (ora depositata presso la Soprintendenza ai beni culturali) una lastra in marmo con duplice iscrizione: romana del II sec. e paleocristiana (Aucusta) del VI secolo, vedi www.comune.sizzano.no.it

Informazioni:
Piazza Prone, Via Cerchie Vecchie.  Comune, tel. 0321 820214

Link:
http://www.comune.sizzano.no.it/ComSchedaTem.asp?Id=1190

Bibliografia:
DESSILANI F., Sizzano un paese attraverso i secoli, Comune di Sizzano, s. d. (Disponibile presso la Biblioteca Comunale)
AA.VV., Paesi fra collina e Sesia, Edizioni prov. di Novara, NO, 1995
VIGLINO DAVICO M., I ricetti, difese collettive per gli uomini del contado nel Piemonte medioevale, Edialbra, Torino, 1978

Fonti:
Notizie e fotografie in parte tratte dal sito del Comune.

Data compilazione scheda:
28/10/2006 -aggiornamento maggio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese

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