Agrate Conturbia (NO) : Battistero di San Giovanni, parrocchiale di San Vittore e castello di Agrate
Storia e descrizione del sito:
Il BATTISTERO DEDICATO DI SAN GIOVANNI BATTISTA è un rarissimo esemplare di battistero romanico. L’edificio venne consacrato durante il vescovato di Litifredo, tra il 1122 e il 1151. Secondo alcuni autori è verosimile ipotizzare la preesistenza nel luogo di un sacello romano.
Sarebbero necessari lavori per limitare i danni dovuti alla risalita di umidità dal terreno.
Le strutture murarie inferiori sono di forma circolare irregolare e costituite da pietre più rozzamente squadrate e ciottoli disposti a spina di pesce, che potrebbero risalire all’incirca all’anno 930. Ad esse risulta sovrapposta una struttura ottagonale, costituita da pietre meglio squadrate, relative verosimilmente ai secoli XI-XII. Nel tempo l’edificio ha subito diversi interventi, ed in particolare nel secolo XVII: in quest’epoca venne aperta la prima arcata per addossarvi una cappella e fu realizzato un pronao antistante. All’inizio del secolo XX l’impianto planimetrico della struttura è stato riportato alla primitiva conformazione; tuttavia, nel corso di tali interventi, con ogni probabilità, venne deteriorato l’affresco posto in corrispondenza dell’arcata rimossa.
L’apparato decorativo esterno è costituito da archetti pensili, prevalentemente realizzati in laterizio, che corrono lungo ampia parte del perimetro superiore della struttura circolare e del tiburio sopra di essa. Quest’ultimo è inoltre impreziosito su ciascun lato da trifore cieche formate da colonnine in pietra con capitelli a gruccia. Il linguaggio architettonico è quello tipico del romanico in area lombarda. Sono presenti anche due monofore alte e strette a doppia strombatura.
L’interno del battistero si presenta con nicchioni sormontati da arcate cieche. Si accede al fonte battesimale, al centro dell’edificio, scendendo tre scalini in un’area ribassata, cosa che fa pensare che originariamente vi fosse collocata una vasca per il battesimo ad immersione. Le pareti dell’interno si presentano molto spoglie. Sulla parete nord si trova un affresco raffigurante un Battesimo dovuto alla mano di un anonimo frescante novarese del XV secolo. Un altro Battesimo d’ispirazione rinascimentale è posto in corrispondenza all’arcata frontale. Al culmine della cupola si trova l’immagine di un sole fiammato a dodici raggi, con al centro un’icona ormai scarsamente leggibile, nella quale sembra di poter riconoscere il biscione visconteo.
CHIESA PARROCCHIALE DI SAN VITTORE
La fondazione religiosa risultava già citata nell’anno 976 ed indicata come “basilica” situata nel castrum di Agrate. Venne ricostruito in età romanica e fu nei secoli più volte rimaneggiato. Conserva ancora in corrispondenza della facciata una lunetta con un dipinto del XII secolo.
L’impianto distributivo è a tre navate. Lo schema planimetrico si rispecchia nello schema compositivo di facciata, che risulta tripartito con navata principale più alta e laterali più basse. Le strutture murarie sono coperte da uno strato di intonaco fortemente deteriorato, con presenza di efflorescenze e macchie di umidità. Le sezioni basamentali delle murature perimetrali sono state, in tempi non recenti, oggetto di interventi di risanamento: in alcune sezioni, tuttavia, lo strato superficiale è già parzialmente decoeso, con distacchi e perdita di materiale, a causa dell’azione dell’umidità di risalita, dell’azione di dilavamento delle acque meteoriche e della gelività.
CASTELLO e TORRE-PORTA DI AGRATE
Del Castello di Agrate sono rimaste poche parti originarie. Rimane intatto lo stemma dei Conti di Castello, signori di Agrate nel XI secolo. A seguito di una parziale distruzione avvenuta nel 1400 ha subito diverse trasformazioni che non consentono di stabilirne la forma originaria. Allo stato attuale, l’elemento visivamente più significativo è costituito dalla torre-porta di ingresso posta al fondo di Vicolo Castello, che consente l’accesso ad una corte interna. La torre-porta presenta tre livelli, che ricevono luce da poche aperture finestrate centrali. Significativa la presenza, in corrispondenza dell’ultimo piano, di piccolissime feritoie dal profilo superiore ad arco. In corrispondenza del piano terreno vi è un ingresso con portale laterizio ad arco acuto, che introduce a un androne, le cui murature perimetrali hanno tessitura muraria a vista, realizzata con l’impiego prevalente di ciottoli di fiume disposti a spina di pesce, congiunti a frammenti laterizi. L’orizzontamento è costituito da un impalcato ligneo. In opera anche il serramento ligneo a doppio battente, risalente, con ogni probabilità, all’inizio del secolo XX.
Descrizione dei ritrovamenti:
Nell’area di Agrate sono venuti alla luce reperti di varie epoche. Vedi bibliografia.
Informazioni:
In località Agrate, piazza Roma. I due edifici si fronteggiano.
Chiesa aperta per le funzioni, visite al battistero su richiesta, tel. parrocchia 0322 832314 . Il castello con la torre-porta è di proprietà privata, sempre visibile esternamente.
Links:
http://www.comune.agrateconturbia.no.it/ComSchedaTem.asp?Id=1186
http://www.comune.agrateconturbia.no.it/ComSchedaTem.asp?Id=1185
Bibliografia:
Novara e la sua terra nei secoli XI e XII. Storia, documenti, architettura, catalogo della mostra a cura di M.L. Gavazzoli Tomea, Novara 1990, pp. 177 – 178
Storia e Documenti Artistici del Novarese Le Terre fra le Colline – Vol.17 Provincia di Novara, Novara 1998
Gambari F.M, Agrate Conturbia. Rinvenimenti di superficie di materiale mesolitico, neolitico ed eneolitico, Quaderni della Soprintendenza archeologica del Piemonte n° 8-1989, pp. 190-191
Fonti:
Notizie e immagini dal sito del Comune.
Data compilazione scheda:
4 gennaio 2012 – agg. marzo 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese