Valperga Canavese (TO) : Insediamento di Belmonte
Storia del sito:
La sommità dell’altura è un belvedere naturale che, fin dai tempi preistorici, fu sede di insediamenti umani. Sono stati ritrovati infatti, oltre ai resti di un villaggio longobardo fortificato, anche quelli di uno stanziamento più antico (età del bronzo finale – età del ferro) e testimonianze dell’epoca tardo-romana. Le presenze religiose risalgono al secolo XI e registrano il susseguirsi di vari ordini: i Francescani, giunti nel 1602 edificarono le cappelle della Via Crucis e del sacro Monte. Le edicole religiose sono inserite in una paesaggio boscoso di grande suggestione. Nelle cappelle si trovano statue in terracotta di buona fattura, anche se non tutte sono originali
Descrizione del sito:
L’INSEDIAMENTO LONGOBARDO: Il sito fu scavato negli anni tra il 1968 e 1975 mettendo in luce su un’area di più di due ettari racchiusa in una cinta muraria articolata in più fasi, un esteso abitato con edifici, per lo più a pianta rettangolare in pietra e legno, all’interno dei quali furono recuperate cospicue quantità di reperti metallici. La ripresa dei lavori dal 1986, ed un programma di consolidamento delle strutture già emerse, insieme allo studio dei materiali, consentì, sulla base anche del riesame delle vecchie relazioni di scavo, una puntualizzazione delle vicende insediative , che parrebbero scaglionarsi a partire dalla metà del V secolo sino a tutto il VII. La cortina muraria che difende l’abitato, individuata in più punti per una lunghezza complessiva di 300 metri, presenta al margine nord occidentale della sommità rocciosa tre momenti costruttivi; alla cerchia più antica che raggiunge un metro di larghezza, costruita con blocchetti di granito legati da malta povera, furono giustapposte nel tempo altre due murature parallele, la più recente delle quali è estesamente conservata. Essa interseca nel settore occidentale una serie di cellule edilizie che si addossavano alla cortina primitiva. Le prime case del castrum presentavano un perimetro rettangolare piuttosto allungato, con muri in blocchetti di granito analoghi a quelli della cinta. Le fasi più tarde si caratterizzano per una minore cura nell’apparecchio lapideo
Descrizione dei ritrovamenti:
Significativi i manufatti metallici rinvenuti (picconi, treppiedi, un morso, un’ascia, tenaglie, utensili da miniera e ben sei vomeri di aratro “a ferro di lancia”. L’altura è stata stabilmente occupata in età longobarda, come provano due umboni di scudo, uno dei quali da parata, un bacile in bronzo, una fibula a forma di croce sormontata da una colomba. I materiali non consentono di ipotizzare una frequentazione oltre il VII secolo.
Luogo di custodia dei materiali:
Gli utensili in ferro sono custoditi al Museo Archeologico di Torino
Informazioni:
L’altura di Belmonte, che raggiunge i 727 metri di altezza, è posta all’imbocco della valle Orco, sulle prime colline dominanti la piana del Canavese ed è costituita da un singolare affioramento granitico. Il sito non è visibile. Tel. 0124/510605-510599-514114 ; email parchi.canavese@reteunitaria.piemonte.it
Link:
http://www.parks.it/riserva.sacro.monte.belmonte/contatti.php
Bibliografia:
MERCANDO L., MICHELETTO E. (a cura di), 1998, Archeologia in Piemonte – Il medioevo, Torino
Data compilazione scheda:
15 luglio 2004 – aggiornamento febbraio 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Mauro Marnetto – Gruppo Archeologico Torinese