San Giorgio Canavese (TO) : Cappella di San Giacomo di Ruspaglia
Storia e descrizione del sito:
In un documento redatto a Casalbeltrame (NO) nel 1174, Guido conte di Biandrate e i suoi figli donarono a quella “mansione” templare i beni da loro posseduti in San Giorgio del Canavese nel luogo detto Ruspaglia. Dopo qualche anno i Templari edificarono la chiesa di “Santa Maria di Ruspaglia”.
La titolazione di “Domus Sancte Marie de Ruspallia” compare in un atto stipulato a Vercelli nel 1222 nell’elenco delle mansioni templari di Vercelli, Novara, Ysana (Livorno Ferraris VC), Ruspaglia ed Ivrea. La “Domus” era un complesso tipico dell’Ordine del Tempio che comprendeva, oltre alla Chiesa, un “Xenodochium” (albergo per viaggiatori e forestieri ed anche ospedale), una azienda agricola comprensiva di varie “grange” e di territori condotti a mezzadria; nelle vicinanze vi era sicuramente anche un mulino. Analoga struttura era presente anche nella non lontana Ivrea, una conferma dell’importanza degli insediamenti templari esistenti lungo le Via Francigene, qui probabilmente lungo la “via Galexiae” che utilizzava il passo della Galisia, che collegava il Canavese con la Tarantasia (Val d’Isere).
Nel 1312 l’Ordine dei Templari venne violentemente sciolto e ciò provocò effetti anche a Ruspaglia, anche se forti dubbi sono stati sollevati sulla reale indipendenza già all’inzio del 1300 di questo insediamento; taluni ipotizzano una sua stretta dipendenza dalla Domus di San Nazario presso Ivrea.
Nel 1332, con vicende ancora oscure, era già in mano all’ordine dei Giovanniti o Gerosolimitani (poi di Malta) e dipendente dalla mansione di Ivrea.
Forse è questo il periodo in cui cambiò la dedicazione e venne intitolata a San Giacomo, poiché nei documenti non compare mai il titolo. Si suppone che il cambiamento sia avvenuto anche a causa di un percorso jacopeo che attraversava il territorio da nord a sud (strada Torino-Pavia).
Degli edifici del complesso templare è rimasta solo la chiesetta, ad aula unica, che è stata nei secoli rimaneggiata ed è sopravvissuta a scorrerie di cavalieri, ripetute invasioni e devastazioni di eserciti stranieri e anche ai vandalici cavi d’acciaio che nella notte tra il 3 ed il 4 dicembre 1991 distrussero in parte l’abside dell’edificio. La chiesetta nel 1999 è stata ancora una volta restaurata.
Informazioni:
La chiesetta sorge quasi al confine con il territorio del comune di San Giusto Canavese, dalla cui parrocchia dipende. Strada per S. Giacomo di Ruspaglia. Dopo una fornace, la chiesetta si eleva su un piccolo poggio raggiungibile solo a piedi. Parrocchia di San Giusto Canavese, tel. 0124 35133
Link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Giacomo_di_Ruspaglia
Bibliografia:
RAZZA F., I Templari di Ruspaglia nel Canavese, Centro Piemont. di cultura, Ivrea TO, 1992
CIMA M., Uomini e terre in canavese tra età Romana e Medioevo, Ed. Nautilus, Torino, 2003
CAPONE B.; IMPERIO L.; VALENTINI E., Guida all’Italia dei Templari: gli insediamenti templari in Italia, Edizioni Mediterranee, Roma 1997
Fonti:
Notizie tratte nel 2008 dal sito http://www.ncc1701a.polito.it/trekking/culto/scheda.asp?id=8, non più atttivo nel 2014.
Fotografia da Wikipedia.
Data compilazione scheda:
22/02/2008 – aggiorn. maggio 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese