Revello (CN) : Castelli e Cappella Marchionale
Storia del sito:
Revello ha una conformazione urbanistica tipica medioevale, fatta di mura difensive, torri, rivellini e di ben due castelli: il Sottano e il Soprano. L’antica tettoia del mercato coperto è ancora sostenuta dalle colonne del Quattrocento. La casa a lato della tettoia, già proprietà dei Marchesi, è caratterizzata da eleganti decorazioni in cotto.
Nel centro abitato sorge il Castello Sottano, scelto come dimora prediletta dai Marchesi di Saluzzo Ludovico II Saluzzo (1438 – 1504) e Margherità di Foix.Con loro alla fine del Quattrocento Revello e tutto il Marchesato di Saluzzo raggiunsero il massimo splendore sia politico che culturale.
Il Castello Sottano, al tempo dei Marchesi di Saluzzo, comprendeva tre torri ed era una magnifica dimora, soprattutto residenziale, contornata da giardini alla francese e comprendente numerosi saloni con le pareti e i soffitti riccamente affrescati.
Nel 1810 il Castello fu in gran parte demolito. Attualmente è destinato a sede civica.
Rimangono tuttora: l’ampio cortile a pianta rettangolare, l’elegante porticato, alcune finestre in cotto. Delle tre torri, l’unica che si è ben conservata è quella sull’angolo occidentale, a pianta circolare (in essa è situata la cappella); un’altra torre, a pianta rettangolare, si innalza sul tetto dell’attiguo edificio comunale (ex asilo).
Verso il giardino sono rimaste solamente cinque arcate, distrutta la facciata principale.
Al primo piano, è fortunatamente conservata la splendida Cappella Marchionale, di stile tardo-gotica, è a pianta rettangolare a navata unica e termina con un’abside pentagonale.
Originariamente ospitava nella parte absidale il polittico della Madonna della Misericordia (1499-1500) del pittore fiammingo Hans Clemer (ante 1480 – circa 1512) e gli stalli di un prezioso coro ligneo, ora entrambi conservati nel Museo Civico Casa Cavassa a Saluzzo.
Prima esistevano già degli affreschi databili alla fine del Trecento, ma fu interamente affrescata nel XV secolo.
Sulle pareti laterali, in una serie di episodi in successione, vi sono le storie dei santi protettori dei Marchesi, da un lato san Luigi IX Re di Francia e dall’altro santa Margherita di Antiochia. Si conservano le figure di Dottori della Chiesa, dei quattro Evangelisti, di s. Rocco, delle sante vergini martiri Margherita, Caterina, Lucia, Apollonia e una quinta sul sottarco che il tempo ha cancellato.
Vi sono anche i ritratti dei Marchesi: sopra le finestre nell’abside possiamo ammirare a sinistra il Marchese Ludovico II con tre dei cinque figli, e a destra la Marchesa Margherita di Foix con gli altri due figli maschi.
Databili al 1515-1519 (data scolpita sull’architrave dell’ingresso), gli affreschi sono ascrivibili a un pittore d’orbita lombarda, vicino ad Hans Clemer.
La parete di fondo presenta una grande Ultima Cena, datata 1519, di sicura ispirazione leonardesca, per approfondire, vedi scheda.
Informazioni:
Castello Sottano, ora sede comunale, Piazza Denina, 2
Bibliografia:
Pianea Elena, Revello: la Cappella dei marchesi di Saluzzo, presentazione di Giovanni Romano, L’artistica edit., Savigliano 2003
PDF sul castello sottano di Revello
Link:
http://www.visitrevello.it/it/cappella-marchionale/
https://www.chieseromaniche.it/Schede/270-Revello-Marchionale.htm
Ruderi del castello Soprano
Storia e descrizione del sito:
Sulla sommità della collina svettava il Castello Soprano, considerato una tra le più forti ed imprendibili roccaforti difensive del Piemonte. Si menziona il castello in documenti datati 1075: da ciò si deduce fosse molto antico, forse costruito nel IX secolo per contrastare l’avanzata dei Saraceni o da questi stessi edificato per dominare i territori conquistati.
Fu restaurato ed ampliato dal marchese Ludovico I, nella prima metà del Quattrocento, ed è dotato di un sistema complesso ed articolato di fortificazioni che lo legavano ed isolavano, alla bisogna, al borgo. Il castello vide pagine di odio famigliare quali la detenzione e l’uccisione di Giovanni Giacomo (1512) fratello del marchese di Saluzzo Ludovico II e di Francesco Cavassa (1528) fidato consigliere della marchesa Margherita di Foix, ed altre di grande eroismo quali la strenua difesa del maniero da parte del capitano Giovanni De Reges, poi tradito e scaraventato giù dal bastione del castello (1548), durante l’assedio dei francesi. Il castello che era il punto di forza del sistema difensivo del Marchesato di Saluzzo, fu preso con le armi per l’indubbia superiorità dell’artiglieria, solo nel 1558 dal duca Carlo Emanuele I di Savoia.
La stampa del Theatrum Sabaudiae del 1642 lo rappresenta con 3 torri d’angolo.
Attualmente rimangono a testimonianza solo più alcuni ruderi avvolti dalla vegetazione, essendo stato distrutto nel 1642 per volere del Cardinale Richelieu in seguito alle rivalità tra Francesi e Savoia. Si possono visitare imboccando l’antica strada Via De Reges, delimitata da ampi tratti di mura appartenenti all’antica cinta che difendeva il borgo poi, da via San Leonardo, il sentiero sul versante a ponente della montagna, giunge al sito del castello soprano.
Le strade che salgono alla Torre dell’Orologio sono fiancheggiate dalle antiche mura. La porta denominata della Madonnina, è ciò che resta del fortilizio d’accesso al sistema difensivo circostante il Castello Soprano. La Torre dell’Orologio è stata ricavata ristrutturando il campanile dell’antica chiesa (pieve) di Santa Maria. Al suo interno è in allestimento un piccolo museo sulla storia del Marchesato.
Nel percorso verso il castello soprano, si giunge a una spianata sostenuta da solide murature in pietra (rivellino) che costituiva la difesa aggiuntiva del castello; attualmente l’area, denominata piazza d’armi, è coltivata a vigneto.
Link:
Video dei ruderi: https://www.youtube.com/watch?v=jVqaiIdvSPk
http://it.wikipedia.org/wiki/Revello#Ruderi_del_Castello
Fonti:
Fotografie tratte dai siti sopracitati.
Data compilazione scheda:
25 ottobre 2022
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.T.