Quaregna – Cerreto (BI): Ruderi del Castello di Quaregna
Storia del sito:
Secondo la tradizione il primitivo incastellamento risalirebbe alla fine del XII secolo con l’avvento della signoria degli Avogadro. Un tempo il castello sorvegliava la strada, ormai non più utilizzata, verso la vallata di Bioglio ed i monti di Mosso. Un documento del 1462 dà una descrizione del complesso, un castello consortile, che era formato da una torre, sette caseforti residenze signorili, un torchio per vino, le prigioni, il tribunale e la cappella gentilizia. In posizione sottostante il complesso fortificato, nei pressi del torrente Quargnasca, vi era un mulino a tre ruote (due per cereali ed una per la canapa).
Il castello e i suoi signori furono direttamente coinvolti nelle vicende di Fra Dolcino nei primi anni del 1300. Il possesso feudale di Quaregna restò all’omonimo ramo degli Avogadro sino al 1797.
La distruzione del castello avvenne per opera delle truppe francesi del maresciallo Cossè de Brissac nel 1556.
Il comune di Cerreto Castello dal 1° gennaio 2019 è estinto a seguito di fusione con il Comune di Quaregna; il nuovo comune ha preso la denominazione: Quaregna-Cerreto.
Descrizione del sito:
I ruderi sono imponenti e molto suggestivi: si entra attraverso un sottilissimo arco, ultimo residuo di una torre-porta posta sulla prima cerchia di mura. All’interno della seconda cerchia di mura sono visibili vari tratti di mura e intere facciate di case, il tutto coperto da vegetazione. Leggibile è una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana.
Informazioni:
Lungo la strada per Vallanzego, nei pressi della Parrocchiale voltare a sinistra, aggirare un ex stabilimento, procedere lungo un sentiero che, dapprima pianeggiante, poi sale verso i ruderi. Comune, tel. 015 93859
Bibliografia:
RABAGLIO R., Castelli del Biellese, Ed. Leone Griffa, Pollone BI,2003
Fonti:
Fotografie dal testo di Rabaglio R., 2003, pp. 99-100.
Data compilazione scheda:
18/04/2007 – aggiornam. giugno 2014 – maggio 2020
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese